Milano/Palermo, 15 settembre 2025 – Dopo il successo in Puglia, arriva anche in Sicilia la Scuola dei Mestieri dell’Energia, progetto promosso da Edison, in collaborazione con ARCES, Fondazione Ortygia e AFORISMA School of Future, per offrire ai giovani percorsi di formazione tecnico-professionale riconosciuti e direttamente spendibili nel mercato del lavoro.
Un modello già collaudato
La Scuola dei Mestieri nasce dall’esperienza avviata in Puglia dopo la pandemia: un’iniziativa che ha formato figure come Operatori Termoidraulici e Tecnici per l’installazione e la manutenzione di impianti civili e industriali, garantendo al termine dei corsi tassi di occupazione vicini al 100% grazie al coinvolgimento delle imprese locali.
Con la nuova sede in Sicilia, Edison intende rafforzare il proprio radicamento sull’isola e supportare i futuri fabbisogni professionali del settore energetico, mettendo in rete scuole, istituzioni, enti locali e aziende del territorio.
Formazione e occupazione per la transizione energetica
Secondo Giorgio Colombo, Direttore HR e ICT di Edison, il progetto rappresenta una risposta concreta al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto nei mestieri tecnici legati alla transizione ecologica. Il modello riprende la tradizione delle “scuole dei mestieri” del dopoguerra, adattandola a un ecosistema territoriale moderno, inclusivo e partecipato.
L’impegno sul territorio
La Sicilia è il primo mercato di Edison Energia in Italia, con due sedi operative, oltre 170 negozi e una rete di 300 installatori locali. «Questa iniziativa – ha dichiarato Massimo Quaglini, AD di Edison Energia – ci permette di investire nei giovani e nel loro futuro professionale, creando sviluppo economico, sociale e culturale per il territorio».
Anche AMG Gas, società partecipata da Edison, vede nella Scuola un’opportunità per rafforzare la propria rete di partner e generare nuove prospettive occupazionali. «Il progetto coinvolge direttamente le imprese nella formazione dei ragazzi», ha affermato Giuseppe De Pace, AD AMG Gas.
I partner educativi
I promotori locali condividono lo stesso obiettivo: valorizzare i giovani e creare connessioni tra scuola e lavoro.
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Giuseppe Rallo, Direttore di ARCES, sottolinea l’importanza di offrire percorsi che uniscono innovazione, occupabilità e impatto sociale positivo.
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Gini Dupasquier, Direttrice della Fondazione Ortygia, evidenzia come la transizione energetica possa diventare occasione di sviluppo inclusivo, soprattutto per le nuove generazioni e per le donne.
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Elisabetta Salvati, Presidente di AFORISMA, ricorda i risultati pugliesi e ribadisce la centralità di un sistema formativo duale, che integra aula e apprendimento in azienda, come strumento per ridurre la distanza tra aspirazioni dei giovani e bisogni produttivi locali.
Prossimi passi
Il progetto prende avvio con la firma dell’Accordo di partnership e prevede una prima fase di sviluppo che porterà all’attivazione dei primi corsi in Sicilia in concomitanza con l’anno scolastico 2026/2027.
La Scuola dei Mestieri dell’Energia si propone così come un ponte tra formazione e occupazione, offrendo ai giovani siciliani nuove opportunità professionali nei settori chiave della transizione energetica e contribuendo alla crescita sostenibile del territorio.